Il Covid-19 come un nemico invisibile ha distrutto a un tratto le nostre certezze, offrendoci però l’opportunità di una ripartenza. Guardare la realtà con gli occhi degli ultimi, come don Luigi Di Liegro invitava a fare, non è questione di carità, ma di giustizia.
Ora più che mai, come cittadini e come cristiani ‘adulti’, col volontariato dobbiamo impegnarci nel compito di restituire la dignità e il diritto di esprimere e realizzare i propri bisogni e le proprie aspirazioni a chi è ai margini della società. Bisogna risvegliare in coloro che vivono appartati - sono ancora parole di don Luigi - l’ansia del fuori.
Anche nel campo della salute mentale non si tratta di guarire gli altri, ma di guarire il nostro sguardo sugli altri, nella consapevolezza che nel volontariato quanto più si contribuisce al bene comune, tanto più si riceve in cambio.
Cittadinanza, discernimento, speranza sono le parole guida.
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A partire dal 19 ottobre si terrà la XIII edizione del consueto corso di formazione "Volontari e famiglie in rete per la Salute Mentale" promosso dalla Fondazione, dal titolo: "Stili di vita per il benessere in adolescenza". Nove incontri rivolti a chi è interessato ad approfondire gli argomenti del volontariato per la salute mentale.
In particolare, il tema di quest'anno è incentrato sull'adolescenza e gli stili di vita per il benessere. Protagonista sarà la rete dei rapporti e delle esperienze vissute dall’adolescente; reti che, oltre ad essere psicologiche ed affettive, sono anche culturali e sociali: la famiglia, la scuola, il gruppo dei coetanei.
Gli incontri si terranno presso la sede della Fondazione Di Liegro, in via Ostiense, 106 - Ingresso Centrale Montemartini - La sede è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici: fermata della metropolitana linea B Garbatella.
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Il costo dell’intero corso è di 50 euro. Si può saldare il primo giorno del corso.
Il progetto intende promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone che attraversano un periodo di disagio psichico attraverso la proposta di attività che supportino il percorso terapeutico riabilitativo e di recovery, che sostengano le reti familiari e promuovano la collaborazione tra il settore sanitario e il settore sociale.
Il ruolo e la funzione dei volontari del Servizio Civile Universale condivide la stessa cornice di riferimento delle attività e dei progetti della Fondazione, che mirano a formare cittadini consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità locale, che possano essere portatori di una visione della società basata sull’attenzione ai diritti e ai bisogni delle persone
Leggi il Bando per la selezione di 2.615 volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Universale nella Regione Lazio. Possono candidarsi i giovani:
Non possono presentare domanda i giovani che:
Non costituiscono cause ostative alla presentazione della domanda di servizio civile:
La domanda di ammissione alla selezione e la relativa documentazione vanno presentati secondo le seguenti modalità:
Il termine per l’invio della domanda via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre 2018. In caso di consegna della domanda a mano il termine è fissato alle ore 18.00 del 28 settembre 2018; all’atto della presentazione della domanda con tale modalità provvederemo ad apporre sulla domanda stessa un timbro con data e orario di acquisizione.
Le domande trasmesse con modalità diverse da quelle sopra indicate e pervenute oltre i termini stabiliti non saranno prese in considerazione.
La domanda firmata dal richiedente deve essere:
Tutta la documentazione sopra citata, compreso l’Allegato 2 Italia contenente le informazioni relative al progetto e l’Allegato 1 in cui si riporta al codice NZ06117 l’approvazione del nostro progetto, posso essere scaricati di seguito.
Per ulteriori informazioni potete contattarci ai numeri: 066792669 – 0693572111 oppure inviando una mail al nostro indirizzo mail serviziocivile@fondazionediliegro.it
La ricerca promossa dalla Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro e dalla Fondation d’Harcourt, che fin dalla loro nascita hanno investito nell’ambito della salute mentale energie e risorse con molteplici iniziative, aveva lo scopo di realizzare sul territorio metropolitano tre concreti obiettivi.
LEGGI LA SINTESI DELLA RICERCA
Il primo è quello di richiamare l’attenzione di cittadinanza e istituzioni sul tema della salute mentale in una fase di difficoltà reale per tutto il settore dei servizi chiamati a promuoverla e a tutelarla, per due principali ragioni. La prima si riferisce alla lunga stagione di politiche nazionali di spending review che non hanno risparmiato il sistema di Welfare, stagione replicata e aggravata nel contesto laziale dal piano di rientro dai disavanzi della Regione nella sanità. Ciò ha penalizzato particolarmente un settore come quello della salute mentale il cui fattore produttivo è costituito essenzialmente dalla risorsa umana. La seconda ragione consiste nell’accorpamento e riorganizzazione delle ASL, sulla base di un orientamento strategico nazionale che aggiunge complessità e richiede adattamento ad un riassetto istituzionale-organizzativo della sanità intervenuto anche nel configurare un nuovo e più ampio Dipartimento di Salute mentale. Nell’auspicio che la fase di rientro dal disavanzo e della transizione di sistema si completino al più presto occorre affrontare tale sfida non solo con un’attenzione preoccupata ma cercando di coglierne le opportunità.
Oltre ad accendere i riflettori sulla salute mentale del contesto metropolitano la ricerca ha peculiarmente un obiettivo conoscitivo, obiettivo necessario a coprire un vuoto di ricerca sul settore nel contesto metropolitano. La ricerca si attiene a rigorosi parametri di metodo e si realizza con più strumenti di raccolta dati, dai questionari strutturati alle griglie di domande per interviste qualitative. L’indagine, che ha riguardato tutte e 5 le ex-ASL - ovvero le neonate ASL ROMA 1, 2 e 3 - è entrata nel merito dei bisogni degli utenti e delle loro famiglie, ha analizzato i loro rapporti con i servizi di salute mentale, verificato processi operativi e raccolto elementi di valutazione dell’offerta dei servizi con le loro criticità e innovazioni, punti di forza e di debolezza, nella consapevolezza che una conoscenza più approfondita del fenomeno aiuti la riflessione e quindi il cambiamento. Il disegno di ricerca coinvolge tutti gli attori o stakeholder del settore, utenti, familiari, operatori e responsabili, dell’associazionismo delle famiglie e del volontariato, rappresentanti di Consulte della Salute mentale. La salute mentale non può fare a meno di valorizzare e integrare le diverse componenti e le convergenti risorse - anche quelle di Comune e Municipi - così come richiama il titolo di questa ricerca: “Reti di cura e disagio psichico: percorso di ricerca per un Osservatorio a Roma”.
Il progetto intende promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone che attraversano un periodo di disagio psichico attraverso la proposta di attività che supportino il percorso terapeutico riabilitativo e di recovery, che sostengano le reti familiari e promuovano la collaborazione tra il settore sanitario e il settore sociale.
Il ruolo e la funzione dei volontari del Servizio Civile Nazionale condivide la stessa cornice di riferimento delle attività e dei progetti della Fondazione, che mirano a formare cittadini consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità locale, che possano essere portatori di una visione della società basata sull’attenzione ai diritti e ai bisogni delle persone
La domanda di ammissione alla selezione e la relativa documentazione vanno presentati entro la data di scadenza del bando con una delle seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC)
2) a mezzo “raccomandata A/R”
3) consegnate a mano.
Per ulteriori informazioni scarica il bando al seguente link:
http://www.serviziocivile.gov.it/media/695446/Bando-Regione-Lazio.pdf
Per scaricare la documentazione da presentare consulta il sito:
http://www.serviziocivile.gov.it/menusx/bandi/selezione-volontari/bandoord2017/
Il 15 ottobre 2017 prende il via la decima edizione del Corso di Formazione “Volontari e Famiglie in rete per la salute mentale” Con questo corso, La Fondazione Internazionale Don Luigi #DiLiegro ha l’obiettivo di facilitare l’inserimento sociale da parte di persone con disagio mentale, attivando un servizio di supporto per prevenire ogni forma di isolamento e marginalità sociale.
Compila la scheda di pre-iscrizione e inviacela a salutementale@fondazionediliegro.it
Per qualsiasi informazione non esitare a contattarci ai numeri 066792669 e 0693572111, oppure scriverci a salutementale@fondazionediliegro.it
Proroga dei termini per la presentazione delle domande, nuova scadenza 8 luglio 2016 alle ore 14.
Leggi il progetto di servizio civile presentato dalla FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS ed inserito nel Bando per la selezione di 978 volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale nel Lazio.
Possono candidarsi i giovani:
tra i 18 e i 28 anni non superati (28 anni e 364 giorni);
cittadini italiani;
cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;
cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti.
La domanda deve pervenire entro il 30 giugno 2016 alle ore 14.00.
Ti ricordiamo inoltre che puoi:
inviarla a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo della sede FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS in Via Ostiense 106 – 00154 Roma (NON FA FEDE IL TIMBRO POSTALE);
inviarla con Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato alla mail serviziocivile@pec.fondazionediliegro.com avendo cura di allegare tutta la documentazione in formato PDF;
consegnarla a mano presso la sede della FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS, Via Ostiense, 106 – 00154 ROMA:
La domanda deve comprendere:
Se hai qualche dubbio o desideri chiarimenti, puoi contattare i referenti ai numeri 06.6792669 – 0693572111 oppure scrivere a serviziocivile@fondazionediliegro.com
In data 5 aprile 2017, prenderà avvio la 9ª edizione del Corso di Formazione “Disagio Psichico e Marginalità Sociale”.
Il corso è realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della ASL RM2 (ex RMB).
La finalità del corso è quella di promuovere sul territorio l’attivazione di una rete di volontariato per prevenire forme di isolamento e marginalità sociale.
Si svolgerà presso il Centro di Salute Mentale di Via B. Bardanzellu, 8 dalle ore 17.00 alle 19.00.
E’ obbligatorio iscriversi via mail a laboratori@fondazionediliegro.it oppure telefonicamente ai numeri: 066792669 – 0693572111.
Si parlerà di innovazione tecnologica e qualità della vita, il prossimo 2 Dicembre alle ore 18, presso la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro (Via Ostiense, 106), nell’ambito di un incontro dal titolo “Il Welfare digitale.” Potrebbe sembrare un ossimoro, invece non è altro che una grande opportunità, ancor più oggi, che il welfare non può più fare a meno del digitale, per le sue potenzialità ed opportunità.
Durante il convegno saranno presentati casi concreti, soluzioni affermate e già sperimentate, con esperti e testimoni, a partire dalla geolocalizzazione dei malati di Alzheimer, ai sistemi di assistenza in remoto per non udenti, all’applicazione cloud, alla realtà aumentata a supporto della sicurezza del lavoro.
Esperienze che provano come i progressi in hardware, software e reti, possano migliorare le condizioni di vita di molte persone sole, emarginate, creando valore e progresso sociale.
In tempi di crisi e di tagli della spesa pubblica, ma anche davanti all’emergere dei diritti di cittadinanza elettronica, il digitale serve al terzo settore per recuperare efficienza ed efficacia nello svolgimento delle proprie attività, in diversi ambiti (raccolta fondi, gestione, comunicazione, ecc.), con vantaggi che permetteranno di affrontare le nuove sfide del welfare alle prese con nuovi bisogni, nuove domande, nuovi divari (digital divide).
Serviranno, sicuramente, nuove competenze nell’ambito del terzo settore, nuove soluzioni e una nuova capacità di “fare rete,” in tutti i sensi. La Fondazione Don Luigi Di Liegro crede fermamente nelle potenzialità del digitale, ritenendolo un investimento indispensabile per politiche sociali di qualità, sempre più rispondenti ai reali bisogni delle persone.
Il momento della discussione vedrà come protagonisti, Paola Capoleva (presidente CESV – Centro servizi per il volontariato),Mauro Mannocchi (Presidente Fondazione Servizi alla Persona – Confartigianato), Pierciro Galeone (direttore Ifel – Fondazione ANCI). Modera l’incontro il prof. Sergio Bonetti.
In data 7 novembre 2015 si terrà presso i locali della Fondazione la penultima lezione del Corso “Volontari e Famiglie in Rete per la Salute Mentale”. L’argomento che verrà affrontato durante la lezione tenuta dal Dr. Josè Mannu, affronterà il tema delle Neuroscienze.