Inaugurato il primo corso universitario di Teatro integrato dell'emozione rivolto ai disabili psichici. Il Teatro Patologico, in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, mette a segno un’assoluta novità nel panorama mondiale. Terapia e ricerca scientifica convergono verso una nuova opportunità, che fa dell’Italia un paese precursore nel processo di integrazione dei disabili psichici. Al momento si tratta di una sperimentazione che intende muoversi su due binari paralleli: la ricerca da un lato e la formazione dall’altro. L’obiettivo, infatti, è di favorire l’integrazione ed anche l’accesso al mondo del lavoro dei disabili psichici, per mezzo di profili qualificati.
Aderirà anche la Fondazione don Luigi Di Liegro al presidio davanti la sede della Regione Lazio, previsto per domattina (18.11.2015) dalle ore 10 alle 14, organizzato da A.re.sa.m Onlus (associazione regionale per la salute mentale – Lazio), in collaborazione con le più importanti associazioni territoriali che, a diverso titolo e con esperienze diverse, si occupano di salute mentale. Hanno aderito all’iniziativa: Alchimia, A.V.O. Roma, Cittadinanza-Tribunale diritti del malato Lazio; Coordinamento Precari DGR 980/09; Habita; Insieme Contro i Pregiudizi; Oltre le Barriere; Psichiatria Democratica; UNASAM, 180 Amici.
Con i tagli indiscriminati al Welfare, si riducono le cure e le risposte sul territorio. Imminente il licenziamento di altri lavoratori, con conseguente riduzione di professionalità e servizi. Serve un piano organico che restituisca al Servizio Pubblico il ruolo fondamentale nei percorsi di cura, riabilitazione e inclusione sociale di persone con disabilità mentale.
La Fondazione Don Luigi Di Liegro, in particolare, promuove percorsi di formazione e sostegno alle famiglie, contrastando l’isolamento, lo stigma, il rischio di emarginazione che spesso coinvolge anche loro; propone progetti riabilitativi di Teatro, Fotografia, Cucina e Musica, quali strumenti per contrastare l’isolamento e le difficoltà relazionali e valorizzare abilità e interessi personali.
In data 10 ottobre si terrà l’incontro del gruppo di auto aiuto. L’incontro, in cui si riuniscono e si confrontano i familiari di utenti con problematiche inerenti la tematica della salute mentale, si tiene con cadenza settimanale presso i locali della Fondazione. L’obiettivo del gruppo è costruire una rete di supporto in grado di accogliere l’esperienza di ognuno, dando sostegno e rafforzando le risorse.
Anche la Fondazione di Liegro si avvale del sistema E-LISIR, nell’ambito del programma SOSS (Servizio di Orientamento e Supporto Sociale rivolto a persone con disagio mentale), una soluzione innovativa rivolta a persone con problemi di sordità che associa il LIS (lingua dei segni) ad un sistema di videocomunicazione on line di assistenza.
Gli operatori della Fondazione Don Luigi Di Liegro sono dotati del servizio E-Lisir, per cui le persone sorde possono avvalersi di un sostegno, con facilità, grazie ad un interprete, senza barriere.
Il servizio è già erogato presso alcune strutture pubbliche e private con ottimi risultati, offrendo un’assistenza alla comunicazione ad utenti sordi senza impedimenti. Esso è audio, video e collegato alla rete, disponibile h 24, per cui comunicare con le persone sorde diventa molto più facile ed immediato.
Un presidio quello di E-LISIR, che consolida ulteriormente l’impegno della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro in favore della salute mentale, per servizi sempre più accessibili, all’avanguardia, ma soprattutto a misura di tutti, nessuno escluso.
La richiesta prende forma nell’ambito della rete delle famiglie che sono legate alla Fondazione di Liegro, dalle quali è emersa la volontà di rendersi protagonisti nell'elaborare e implementare progetti al fine di creare occupazione per persone con disagio psichico.
La Fondazione Di Liegro si è posta come facilitatore e promotore di questo processo di "empowerment", mettendo a disposizione del gruppo di familiari due professionisti con specifiche competenze sulla formazione e sui servizi sociali, oltre ai locali e all’organizzazione.
Il percorso è stato avviato il 18 aprile 2015, Giornata Europea per i diritti del malato.
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Si segue un percorso strutturato che prevede i seguenti passi:
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Nella seconda fase del percorso si prevede di suddividere il gruppo in sottogruppi organizzati per aree di competenze e di interesse che possano incontrarsi con obiettivi specifici e realizzare specifici approfondimenti tematici.
I valori per essere concreti ed operativi saranno sviluppati su alcune aree di lavoro: