Il progetto “Volontari e famiglie in rete per la salute mentale” mira a sensibilizzare la cittadinanza per costruire un modo diverso di guardare la realtà della malattia in salute mentale e vuole promuovere il progressivo superamento dell’isolamento e dello stigma che colpiscono le persone con disagio psichico e i loro familiari, creando una rete di supporto formata da volontari della comunità sensibilizzati sul tema della salute mentale.
Al fine di prevenire l'isolamento e la marginalità sociale, il progetto propone l'attivazione di un servizio di ascolto e assistenza sul territorio, che fornisce informazioni sui servizi di salute mentale, orienta gli utenti e li supporta nella definizione di un progetto personalizzato con i servizi territoriali.
Per sensibilizzare la cittadinanza sulla salute mentale, il progetto organizza corsi di formazione, informazione e convegni annuali su tematiche come il Recovery e le dipendenze. Gli obiettivi formativi includono la creazione di un gruppo di volontari per facilitare l'inserimento sociale e il percorso terapeutico delle persone con disagio psichico attraverso laboratori di socializzazione, come teatro, musica, fotografia e arte-terapia.
Al fine di contrastare la solitudine dei familiari delle persone con disagio psichico, il progetto promuove gruppi di auto-aiuto con incontri settimanali e supervisione mensile da parte di professionisti, come psichiatri e psicologi, per fornire un sostegno solidale e condividere esperienze.
Il progetto è concepito seguendo un approccio di Recovery, che mira a restituire agli utenti un ruolo attivo, trasformandoli da destinatari passivi a protagonisti coinvolti nelle proprie scelte e impegnati a sviluppare appieno le proprie potenzialità.
Il progetto è attualmente finanziato dalla Fondation d’Harcourt e nel passato è stato sostenuto dalla Fondazione J&J?