Obiettivo del progetto è prevenire il disagio e promuovere la salute e il benessere mentale nelle comunità scolastiche attraverso l’influenza positiva che alcuni studenti possono esercitare sugli altri.
Il progetto "Star bene a scuola s'impara" è un percorso di peer education che si svolge in due scuole superiori a Roma nel corso di tre anni. L'obiettivo del progetto è promuovere il benessere e prevenire il bullismo attraverso un approccio tra pari, dove gli studenti vengono formati come consulenti tra pari (peer counselors) per sostenere i propri compagni.
La prima fase del progetto coinvolge l'intero corpo studentesco e ha l’obiettivo di renderlo coeso e valorizzarlo come risorsa e fattore di protezione. Attraverso l’intervento e la guida dell’equipe psicologica le classi hanno lavorato sulla creazione di un senso di appartenenza, collaborazione, cooperazione e integrazione tra pari. Questo lavoro ha permesso la creazione di un clima positivo e di benessere, per limitare l’emarginazione o l’isolamento, fenomeni che possono provocare, oltre al malessere individuale con il conseguente scarso rendimento scolastico e possibili abbandoni scolastici, l’insorgenza del fenomeno del bullismo.
La seconda fase prevede l’identificazione, all’interno delle varie classi, di studenti motivati per diventare consulenti tra pari e fornisce loro una formazione per il potenziamento delle risorse personali, lo sviluppo dell’autoefficacia e delle competenze (empowerment) individuate insieme, comprese e condivise (life skills).Ne è seguito un lavoro di monitoraggio, sostegno e supervisione dei peer counselors.
La terza fase mira a consolidare il lavoro svolto e a sviluppare ulteriormente la funzione dei consulenti tra pari, integrandola in un programma educativo basato sulla promozione del benessere a scuola. I consulenti tra pari diventano educatori tra pari ed entrano in classe per sensibilizzare i loro compagni sui temi appresi.
Peer Education è stato finanziato dalla Fondation d’Harcourt