Questa mattina abbiamo ricevuto la visita di Benoni Ambarus, vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma, delegato alla Carità, alla Pastorale dei migranti (in particolare Rom e Sinti) e incaricato dell’Ufficio missionario diocesano.
Nel suo saluto, il Vescovo Benoni Ambarus ha ringraziato la Fondazione Di Liegro "per quello che fate quotidianamente. Le costruzioni trovano la loro forza e stabilità nelle fondamenta che sono nascoste. Per questo vi dico di continuare con questo atteggiamento di consapevolezza dei vostri obiettivi sapendo che il vostro è un lavoro essenziale e purtroppo poco riconosciuto nella sua importanza".
"Sul disagio mentale - ha aggiunto Don Ben, come ama farsi chiamare, rivolgendosi allo staff della Fondazione e a i suoi volontari - siete nell’emergenza più attuale, dove purtroppo si moltiplicano i servizi che chiudono e che lasciano sole le persone nell’affrontare il loro disagio.
Come ha spiegato il segretario generale Luigina Di Liegro, "Il ruolo della Fondazione in tema di Salute Mentale è soprattutto quello di essere di sostegno alle persone e agire in termini di prevenzione, per fare in modo che chi vive una condizione di fragilità abbia per quanto possibile un sostegno di prossimità e non unicamente servizi di emergenza".
"Il disagio mentale è una delle fragilità tra le più nascoste della nostra società su cui la Fondazione poteva dare il suo contributo - ha evidenziato il presidente Sandro Barlone - Un disagio che intercetta molte altre fragilità, una su tutte quella vissuta dalle famiglie che hanno bisogno di far emergere il proprio vissuto e condividerlo".
"Per noi importante poter fare comunità per poter agire insieme non su interventi singoli ma contribuire a un progetto complessivo - ha affermato uno dei volontari, Giorgio - Sul disagio mentale siamo consapevoli che intervenire in modo preventivo possa essere di grande importanza per migliorare la vita delle persone. Per questo siamo impegnati e motivati nel dare il nostro contributo alle molte attività che la Fondazione porta avanti, dai laboratori di arte-terapia e socializzazione alla formazione dei famigliari e dei volontari.
L’incontro ha dato l’occasione per ricordare Don Luigi Di Liegro, presentare attività e impegno della Fondazione, e illustrare anche strumenti e risorse a disposizione della comunità, come l’archivio Don Luigi.