Al termine dell’Angelus di domenica 25 ottobre, Papa Francesco ha annunciato la creazione di 13 nuovi cardinali. Si tratta di:
I nuovi porporati saranno creati in occasione di un Concistoro (il settimo convocato da Papa Francesco), fissato per sabato 28 novembre, vigilia della prima domenica di Avvento. Nove, di cui tre italiani, hanno meno di ottant’anni, e quindi con il diritto di partecipare al prossimo Conclave.
“Si tratta di scelte espressive del sentire, della visione del Papa – ha commentato padre Sandro Barlone, presidente della Fondazione Don Luigi Di Liegro – di una Chiesa che ormai non è più solo europea, ma internazionale, di un Cristianesimo universale cioè cattolico nel senso autentico del termine. Già Benedetto XVI aveva sostenuto che nella Chiesa non esistono cristiani di primo e di secondo livello, con Francesco possiamo aggiungere che anche la porpora lo esprime: non è un più diritto acquisito per una diocesi in particolare ma dà voce a pastori di Chiese che vivono in contesti periferici, di confine e di confronto”.
Anche la scelta di due dei nuovi cardinali italiani, che hanno portato avanti l’attività pastorale e l’attenzione verso gli emarginati (rom, disabili, carcerati, immigrati, minori e senza fissa dimora),come Enrico Feroci e Augusto Paolo Lojudice, rispecchia la visione di Papa Francesco. Come pure, ad esempio, quella di Wilton Gregory, primo cardinale afroamericano statunitense, che mostra la sensibilità del Papa verso luoghi, come gli USA, dove il razzismo, “non superato neanche nella coscienza dei fedeli”, spiega padre Barlone, fa vivere profonda radicalizzazioni come pure un uso strumentale della religione anche a fini politici.
La scelta dei tredici nuovi cardinali conferma “l’attenzione alla cattolicità della Chiesa e agli aspetti su cui Francesco chiede sensibilità ecclesiale, quella di chi prende a cuore il Vangelo – conclude Sandro Barlone - Il vangelo è il solo tesoro della Chiesa”. Un Vangelo che significa i gusti di Dio, la sua preoccupazione per gli uomini, a cominciare dagli ultimi.