Martedì 12 ottobre, ci siamo ritrovati alla Basilica dei SS Apostoli a Roma, per ricordare Don Luigi Di Liegro a 24 anni dalla scomparsa. Molti gli amici di DonLuigi e i volontari alla celebrazione eucaristica, promossa dalla Fondazione Don Luigi Di Liegro. Presenti anche imonsignor Benoni Ambarus, ausiliare incaricato per la pastorale della carità, il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, e il direttore della Caritas, Giustino Trincia.
"Don Luigi Di Liegro aveva una visione profondamente biblica della città: luogo dove gli uomini vivono insieme, corpo collettivo a cui tutti siamo chiamati a partecipare. Un corpo vivo che chiede di essere onorato da ognuno dei suoi membri". Così l'arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicegerente della Diocesi di Roma, ha ricordato il primo direttore della Caritas.
Nell'omelia, commentando il brano del Vangelo, monsignor Palmieri ha evidenziato come "la tagliente ironia di Gesù verso i farisei - che si preoccupano delle abluzioni e della pulizia del piatto per essere puri davanti a Dio - ci ricorda la vita e l'opera pastorale di don Luigi che mai ha smesso di testimoniare che solo l'amore ci rende puri davanti al Signore".
"Noi non siamo la memoria di una persona che è morta, noi siamo la consapevolezza di un dono grande che Dio ha fatto alla Chiesa e alla città di Roma: Don Luigi. La sua memoria - ha aggiunto monsignor Palmieri - è una memoria viva, sono i nostri sogni condivisi da Don Luigi Di Liegro da testimoniare, perché diventino visioni per l'oggi dei giovani"
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