Il 90,8% degli italiani, anche chi non pratica esercizio fisico, ritiene lo sport fondamentale per la salute fisica e mentale e 8 su 10 sono convinti che sia uno strumento di prevenzione efficace contro le malattie. Quasi il 79% vorrebbe fare più attività fisica di quella che riesce a praticare in realtà e molti dichiarano di fare più esercizio fisico rispetto al passato.
Emerge da una ricerca condotta da Human Highway per Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, parte di Federchimica, presentata in occasione dell'evento "Salute e movimento: dalla prevenzione ai rimedi per i piccoli disturbi" con la partecipazione di Michelangelo Giampietro, Specialista in Medicina dello Sport e in Scienze dell'Alimentazione.
Negli ultimi 10 anni è aumentata costantemente la quota di coloro che praticano attività sportiva: dal 59,3% del 2012, al
64,2% del 2017 fino al 69,2% del 2022. Se il lockdown è stato un momento di svolta che, da un lato, ha accresciuto questa consapevolezza, dall'altro ha rappresentato uno stop forzato che vede oggi il 42% degli sportivi occasionali faticare a riprendere i ritmi pre-pandemia. Complici anche i ritmi lavorativi, che secondo 6 italiani su 10 impediscono di muoversi di più di quanto si riesca, nonostante vi sia l'intenzione.
Nel rapporto tra sport e salute fisica e mentale si deve dunque migliorare. Resta infatti alta la quota di coloro che non fanno pratica, maggiore per le donne rispetto agli uomini (38,2% contro 23,5%) e per le persone di mezza età (40,7% tra i 45 e i 54 anni, 37,5% per gli over 55) e gli over 65 (54,8%).
I principali inibitori sono scarsa pazienza/costanza, pigrizia e mancanza di tempo libero.
Photo by Tembela Bohle.