La salute mentale, da tempo trascurata e sotto-finanziata, "ha ricevuto il colpo di grazia con la pandemia e il Piano nazionale di ripresa e resilienza vi dedica poca attenzione". Con il paradosso che, "proprio quando i disturbi mentali aumentano, i servizi sanitari a dedicati diminuiscono". A partire da un problema di personale: nel pubblico la media nazionale è di appena 3,3 psicologi ogni 100mila abitanti, con una forbice che va da 16 in Valle d'Aosta a 1,3 in Piemonte.
È quanto emerge dal "Rapporto civico sulla salute. I diritti dei cittadini e il federalismo in Sanità", presentato da Cittadinanzattiva il 5 maggio.
Le problematiche segnalate dai cittadini al Progetto integrato di Tutela Salute in tema di salute mentale rappresentano il 12,8% delle segnalazioni nell'ambito dell'assistenza territoriale e "mostrano un crescente deficit strutturale dei servizi di salute mentale". Descrivono la disperazione per la gestione di una situazione diventata insostenibile a livello familiare (28%), la scarsa qualità (24%) e la difficoltà di accesso alle cure pubbliche (20%).
A fornire assistenza pubblica, in Italia, sono 126 Dipartimenti per la Salute Mentale, di cui si registra un picco di 27 in Lombardia, e un totale di 1.299 strutture territoriali, pari a 2,6 per 100mila abitanti: è la Toscana a registrare il valore più alto di strutture (7,5), seguita da Valle d'Aosta (5,7) e Veneto (4,4). Ben 15 Regioni sono sotto la media nazionale. Per quanto riguarda il personale, la Liguria con 13,8 presenta il miglior rapporto medici per abitanti, seguita da Toscana e PA Trento (12,8 ciascuno). Anche in questo caso sono ben 13 le Regioni che presentano dati inferiori alla media nazionale (pari a 9): maglia nera a Veneto (5,9) e Marche (6). A fronte di questo, il bonus psicologico 2022 introdotto dal Milleproroghe, ha deluso le associazioni di pazienti "e a molti - spiega il Rapporto - è parso un modo per farsi perdonare la dimenticanza in sede di Pnrr". A conferma di quanto la salute mentale sia trascurata.
MANIFESTO PER LA SALUTE MENTALE: CHI SOFFRE VA CURATO NELLA SUA COMUNITÀ
Photo by SHVETS production from Pexels